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Non v'è nulla di così insensibile, brutale o scatenato dalla rabbia che la musica, finché se ne prolunghi l'eco, non trasformi nella sua stessa natura. Colui che non può contare su alcuna musica dentro di sè, e non si lascia intenerire dall'armonia concorde di suoni dolcemente modulati, è pronto al tradimento, agli inganni e alla rapina: i moti dell'animo suo sono oscuri come la notte, e i suoi affetti tenebrosi come l'Erebro. Nessuno fidi mai di un uomo simile. W. Shakespeare, Il mercante di Venezia |
Senza musica, la vita sarebbe un errore F. Nietsche, Crepuscolo degli idoli |
Dicono che la musica abbia per effetto di elevare l'anima... sciocchezze! Non è vero. Agisce, agisce tremendamente (...) ma niente affatto nel senso di elevare l'anima: non l'eleva né l'abbassa: l'esaspera. L. Tolstoj, La sonata a Kreutzer |
Né fa meraviglia che l'udito prenda diletto da suoni diversi (...) attraverso la finestra del corpo la dolcezza delle sensazioni piacevoli mirabilmente penetra fin nell'intimo del cuore. Guido D'Arezzo, Micrologus |
Istintivamente diffido di una persona che non si pone il problema della musica. Come diffiderei di una persona che non si ponesse il problema di Dio. L. Berio, La Repubblica 20/12/2002 |
Il rischio di lasciarsi pensare dalla musica è cedere al manierismo. L. Berio, La Repubblica 20/12/2002 |
Bellezza della musica bisogna sentirla due volte. Natura e donne basta mezz'occhiata. Dio ha fatto la campagna e l'uomo la canzone. J. Joyce, Ulisse |
Senza la musica nessuna disciplina puo' considerarsi perfetta, non vi e' infatti nulla che sia senza di essa. Isidoro di Siviglia, Etymolog iae |
Musica, prima di tutto, e per questo preferisci il Dispari, più vago e solubile nell'aria, senza nulla di sé che pesi o posi. P. Verlaine, Arte Poetica |
Se, come qusi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto un'illusione. I. Straviinskij, Autobiografia |
La musica è un meraviglioso stupefacente, a non prenderla troppo sul serio. H. Miller, Incubo ad aria condizionata |
La musica è un occulto esercizio aritmetico dell'anima, che non sa di numerare... Anche se non sa di numerare, l'anima avverte l'effetto di questo calcolo insensibile, ossia il diletto che viene dalle consonanze e la molestia delle dissonanze. Il piacere nasce infatti da molte percezioni insensibili. Coloro che attribuiscono all'anima solo le operazioni di cui è conscia, in verità intendono male. G. W. Leibniz, lettera a Goldbach, 1706 |
Non può esserci animo cattivo, là dove cantano degli amici. Martin Luthero, Frau Musica |
La musica dice sempre la stesse cosa, perchè non ha che un soggetto: l'uomo nella sua relazione affettiva con il mondo, perchè non ha che un progetto fondamentale: essere a somiglianza di Dio, e perchè non ha che un solo mezzo dialettico: il linguaggio tonale. Ma essa lo dice a proposito di cose infinitamente diverse, nelle situazioni affettive variabili all'infinito, e attraverso soggetti umani individuali. Ecco perchè la sua attività creatrice può essere senza fine. Ernest Ansermet, I fondamenti della musica nella coscienza umana |
Señora, dove c'è musica non può esserci nulla di male. M. De Cervantes, Don Chisciotte |
La musica non solo ha insegnato agli europei ad essere ricchi di sentimento ma anche ad adorare il proprio sentimento e il proprio io sensibile. Conoscerete certo questa situazione: il violinista sul podio chiude gli occhi e suona le prime due lunghe note. In quello stesso momento anche l'ascoltatore chiude gli occhi, sente l'anima che gli si allarga in petto e si dice: "che bello!". E intanto ciò che ascolta sono due semplici note, che, prese in sè, non possono racchiudere nessun pensiero del compositore, nessuna forza creatrice, dunque nessuna arte né bellezza. Ma quelle due note hanno toccato il cuore dell'ascoltatore, mettendo a tacere la sua ragione e il suo giudizio estetico. Milan Kundera, L'immortalità |
La musica e' un occulto esercizio aritmetico dell'anima, che non sa di numerare... Anche se non sa di numerare, l'anima avverte l'effetto di questo calcolo insensibile, ossia il diletto che viene dalle consonanze e la molestia delle dissonanze. Il piacere nasce infatti da molte percezioni insensibili. Coloro che attribuiscono all'anima solo le operazioni in cui e' conscia, in verità intendono male. G. W. Leibniz, lettera a Goldbach del 1706, Museo della Musica BO |
Istintivamente diffido di una persona che non si pone il problema della musica. Come diffiderei di una persona che non si ponesse il problema di Dio. L. Berio, La Repubblica 20/12/2002 |
® Carlo Pentimalli 2006